La fede di Maria di Magdala
La morte del suo grande amico spinge Maria a perdere il senso della vita. Ma non si arrende
nella ricerca. Si reca al sepolcro per incontrare di nuovo colui che la morte le ha rapito.
Ci sono momenti nella vita in cui sembra che tutto sia finito. Morte, disastri, dolori, delusioni, tradimenti... cose che aprono una crisi profonda.
Ma capita anche altro... Improvvisamente incontriamo di nuovo un amico/a e ciò può ridarci speranza e farci scoprire che l’amore è più forte della morte e della sconfitta.
Nel modo di descrivere l’apparizione di Gesù a Maria Maddalena si notano le tappe del
cammino di fede, dalla ricerca dolorosa fino all’incontro pasquale. Di qui passiamo anche noi
nella vita, alla ricerca di Dio.
Maria Maddalena piange, ma cerca. Lei era una delle persone restate coraggiosamente con Gesù fino alla morte in croce. Dopo il sabato, torna al sepolcro per stare dove aveva
incontrato l’Amato per l’ultima volta.
Ma con sorpresa il sepolcro è vuoto! A chi le chiede perché piangi, risponde: “Hanno portato
via il mio Signore e non so dove l’hanno posto!”. Cercava il Gesù, conosciuto in precedenza.
Parla con Gesù, ma senza riconoscerlo. Succede a Maria come ai due di Emmaus. Pensa che sia l’ortolano. Anche lui chiede perché piange. Ma aggiunge: “Chi cerchi?”. Lei replica:
“Se l’hai portato via tu, dimmi dove lo hai messo e io andrò a prenderlo”. Cerca ancora il Gesù del
passato. Per questo non ne coglie la presenza.
Riconosce Gesù quando costui la chiama per nome; è stato il segnale di riconoscimento:
la stessa voce, il suo nome.
Lei risponde: “Maestro!”. Gesù era tornato, lo stesso che era morto in croce.
La prima impressione è che la morte fu appena un incidente doloroso del percorso, ma ora
tutto è tornato ad essere come prima. Allora lo abbraccia con forza. Così si compie la parabola
del Buon Pastore: “Lui chiama per nome e loro riconoscono la sua voce”.
Riceve la missione di annunciare la risurrezione agli apostoli. Gesù ora tornerà al Padre e
lei deve lasciarlo andare: “Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre!”.
Piuttosto la incarica di una nuova missione:
annunciare ai fratelli che lui, tornato al Padre,
affida a noi la missione di riproporre il suo Vangelo.
I discepoli, cresciuti alla scuola del maestro,
ora sono costituiti a pieno titolo apostoli.