Liturgia Viva
«La Chiesa sta cambiando perché sta cambiando il mondo. Stanno cambiando le relazioni tra le persone, i luoghi di incontro, studio e lavoro. E anche la Chiesa si adatta alle diverse situazioni in cui la gente vive.
Se la Chiesa resta vicina alla gente, è impossibile che ognuna riesca ad avere la massima attenzione verso le persone, mantenere la comunione, accompagnare tutte le realtà. Insieme si è più capaci di rispondere anche alle esigenze dei poveri, dei ragazzi, degli immigrati…
Nessuno è autosufficiente, neppure la parrocchia più ricca di Milano. La strada è quella di una “comunità di comunità” e una fraternità con un parroco-responsabile, perché non è lui a indicare che c’è una Chiesa, ma è la comunità stessa. Il protagonista è sempre il popolo di Dio. Il fatto che cambi il responsabile non significa che finisce la Comunità: questo è l’orizzonte in cui ci si muove».