Ri-tornare

Su ali d'aquila

Domenica 9 marzo 2025 • I Domenica di Quaresima


Benedizione delle ceneri: il giorno proprio della benedizione e imposizione delle ceneri nel rito ambrosiano è il primo lunedì di Quaresima. Se le circostanze pastorali lo richiedono, tale rito si può compiere anche al termine delle Messe di questa domenica ma NON al termine delle Messe Vigiliari del sabato.
Indulgenza plenaria: nelle domeniche di Quaresima nelle chiese di rito ambrosiano, per concessione della Penitenzieria Apostolica, è possibile ottenere l’indulgenza plenaria recitando la preghiera Eccomi, o mio amato e buon Gesù davanti all’immagine del Crocifisso dopo essersi comunicati.

Che uomo vuoi essere? Questa è la vera domanda con la quale iniziamo questo tempo di Quaresima. Domanda che anche Gesù ha affrontato nel deserto, dopo quei Quaranta giorni voluti dallo Spirito Santo. Quaranta giorni per capire chi era, cosa voleva dire essere Figlio.

Ed ecco che il diavolo tenta Gesù nella sua identità. E lo tenta anzitutto nel dono di compiere miracoli e prodigi. Di che queste pietre diventino pane. Mai Gesù chiede e fa qualcosa per sé, ma sempre compie miracoli nella logica del dono, nella logica dello spezzarsi per noi.

La seconda tentazione è la fama, il successo, il consenso che potrebbe ottenere se chiedesse agli angeli di salvarlo, nel gesto di buttarsi dal pinnacolo del tempio. E’ la tentazione sul legame che Gesù vive con il Padre: usalo a tuo vantaggio, fatti una fama. La risposta di Gesù, invece, è la risposta del Figlio che sa che è chiamato non ad abusare dell’amore del Padre, ma a saperne essere un riflesso di luce e di speranza con la sua missione.

Infine, la terza tentazione, è quella del potere. Il diavolo può darti tutto, può renderti grande, puoi farti diventare l’uomo più ricco della terra, se però ti pieghi alle sue logiche, alla piena adorazione di lui. La risposta di Gesù è ancora una volta affidarsi alla logica dell’amore, logica che chiede il riconoscere, il rispetto dell’alterità di Dio, della sua logica che guida e orienta il cammino di tutti.

Nell’ascoltare le tre tentazioni che Gesù subì nel deserto, comprendiamo che anche noi siamo incappati o ci capita di viverle nella vita e, anche, di caderci. Ci capita, cioè, di essere peccatori, di porre una distanza di relazione e di legame con la logica dell’amore di Dio, per piegarci all’adorazione delle logiche del diavolo, che si riflettono sul modo di procedere oggi, dalle ideologie, alle logiche di potere, alla tentazione di controllare tutta la nostra libertà,…. Chi è quindi l’uomo che il Vangelo ci propone quindi?

L’uomo nuovo è quello che vive l’atteggiamento degli angeli: l’atteggiamento del servire e dell’avvicinarsi, l’atteggiamento del Figlio che rivela la grande tenerezza del Padre. Professare la nostra fede nel Padre, dire Credo in Dio Padre onnipotente vuol dire riconoscere ed essere testimoni di questa tenerezza del Padre che nel Figlio ci dona la grazia dello Spirito che ci rende partecipi del suo abbraccio di amore, della sua misericordia.

Quaresima quindi diventa il tempo per rispondere a questa domanda, diventa tempo per digiunare da tutti quegli atteggiamenti che ci rendono meno umani, distanti dalla tenerezza del Padre, diventa tempo per quella disciplina del cuore che ci deve aiutare a ri-tornare a scoprire la grazia dell’essere figli, dell’essere amati e perdonati. Valorizziamo i passi della preghiera, del sacramento del perdono e il digiuno da ciò che ci allontana dall’essere uomini, per essere con le nostre mani quegli angeli che sanno donare a chi è solo, triste, abbandonato o sconfortato la tenerezza del Padre e del suo amore che è il Figlio Gesù.
 

Esci Home