Liturgia Viva
«Forse in altri tempi e luoghi la Vita consacrata ha vissuto momenti di grandezza e splendore, ha creato opere imponenti, ha segnato le vicende di un Paese. Ci presentiamo come Maria e Giuseppe senza essere avviliti per essere poveri, senza sentirci umiliati se nessuno si accorge nel via vai del tempio.
Secondo la legge antica, il destino della coppia di tortore e dei due colombi era di essere offerti in sacrificio, ma ora entra nel tempio del Signore colui che è il tempio del Signore e si offre in sacrificio colui che rivela la verità del sacrificio: Dio non vuole la morte, ma dona la vita.
Così la coppia di tortore e di colombi non sono offerti per morire, ma per annunciare che è finito il tempo della legge che impone i sacrifici e inizia il tempo della grazia che offre la vita nuova. Le tortore e i colombi sono le presenze della libertà, della leggerezza, della primavera».