“Dovremmo cercare una liturgia più vicina alle nostre esigenze, con più movimento e parole meno altisonanti” dicono molti giovani. 

“Tutto è dato dal carisma del predicatore: se è bravo sa attrarre le nuove generazioni alla messa domenicale”, dicono altri. 

“Le vere messe sono quelle che avvengono all’aperto, come in montagna”, ricordano altri ancora, pensando alle belle vacanze comunitarie. 

Poi ecco altre voci: “Preferiamo la messa in streaming: la guardiamo quando siamo meno stanchi e non ci sono distrazioni”. 

Non esiste un'univoca spiritualità delle nuove generazioni a cui l’azione liturgica dovrebbe inculturarsi per adempiere al mandato di Gesù di annunciare a tutte le genti la novità della Pasqua. 

Davanti a uno stile celebrativo non compreso o troppo formale, si pensa che cambiando un particolare (testi, predicatori, luoghi, canti…) si risolve il problema della liturgia in generale.