Sommario:
Capita di essere sommersi da parole amare di chi vede solo nero nella propria vita buia e allora mastica lamentele, negatività, acidità, e ti sotterra di brontolamenti, sentenze, pianti e rimpianti.
Papa Francesco, parlando di Maria, li ha specificati: capacità di canto, di discernimento, di sguardo, di relazione. 4 elementi di quella formula magica che rende capace Maria di “volare con i piedi”.
Assumi la responsabilità di essere tu chi può creare spazi di cloud/cielo nella vita di tutti i giorni, dando quella possibilità nuova che salva tante storie, convertendo il solito nel formato migliore per tutti.
Quanto sarebbe migliore il mondo se ciascuno fosse sempre come viene descritto il giorno del suo funerale.
Quando le mani sono mosse dal cuore, si fa “misericordia”, parola che significa “miseria-cuor-dare”: prendere in mano il cuore e metterlo al posto della miseria, per colmare i buchi delle mancanze, curare le ferite, rianimare le crisi e ritrovare senso e speranza.
Dentro il buio della fatica ho la gioia riconoscente della preziosità del dono della vita che vince in me? “Morte e vita si sono affrontate in un prodigioso duello: il Signore della vita era morto. Ma ora vivo trionfa”, si prega.
Il profumo non ha fatto nulla di utile se non essere se stesso. Anche la vita si impregna del profumo o dell’odore delle cose inutili di cui ci circondiamo.
Gesù ridice a noi: “Ti preoccupi e ti agiti per troppe cose e trascuri l’unica veramente importante, la parte migliore!”.
Non è Gesù che fa il miracolo, ma è il cieco, che comincia a vedere quando si decide a camminare nel buio e a tentoni.
Lo vediamo nella realtà: se basta poco per rovinare tutto, quel “tutto” era niente. Lui non guarda ciò che appare, ma ciò che è nascosto, per lui non conta la correttezza formale, ma l'intenzione del cuore.