Preghiera Mariana
Sul finale tu, Maria, citi Israele,
indicandolo come “servo-figlio” accanto a Dio,
che si china su di lui.
L'accento semplice è al popolo, di cui tu sei figlia e sorella
e del quale saluti con riconoscenza i padri.
Tu fai memoria del passato, delle grandi cose fatte da Dio,
dei grandi esempi, delle lunghe attese.
Tu ricordi... e la Chiesa dovrà continuare
a ricordare per ringraziare, riconoscere
ed accogliere i segni dell'amore.
Israele ha ricevuto le promesse di Dio per sé e per le genti,
è ricco di benedizioni che Dio gli ha dato
e vuole trasmettere al nuovo Israele,
di cui tu, Maria, sei la prima partecipante,
mentre porti in te il costruttore e il capo.
Maria, che poi ne sarai madre, qui sei figlia felice,
ma anche impegnata a ciò che sta nascendo in te.
In seno alla Chiesa, come in te, Maria,
Cristo deve trovare spazio, amore,
un volto umano, e tante mani docili e amiche,
che lo facciano rinascere
per salvare tutti e ognuno.
