Preghiera Mariana
La tua povertà, Maria, era come un velo destinato
a nascondere la bellezza del volto di Dio.
E lì, in quella splendida dimora di Dio, che mai più si ripeterà
nel mondo, trova dimora addirittura il Verbo di Dio,
ossia Gesù Cristo, nostro Signore.
Come se la sapienza celeste, lo splendore dei cieli,
l'infinita gioia dell'amore avessero visto nella tua
povertà come una reggia in cui poter abitare.
Ma questa povertà non è forse come sgomberare la volta
del cielo da ogni dannosa nuvola, per accogliere
tutte le stelle del paradiso e farle brillare sulla terra?
Ecco perché tu stessa, Madre di Dio, racconti questa povertà
divenuta forziere di meraviglie divine nel Magnificat:
“L'Onnipotente ha guardato l'umiltà della sua serva”.
Guardiamo te, Maria, con una speranza che ha il sapore
dell'ultima spiaggia, al futuro della nostra umanità.
Non può continuare questa storia di ricchi che sfidano
la giustizia di Dio, creando miserie senza fine.
E' vero che questo è diventato argomento di grandi dibattiti,
ma pare di assistere alla parabola evangelica del fico
ricoperto di tante foglie, ma senza alcun frutto:
tante parole, ma nessun cambiamento...