Un augurio di vita!

Su ali d'aquila

Domenica 25 dicembre 2022 - Natale del Signore


Auguri di Buon Natale! Questo augurio che ci scambieremo a più riprese in questa giornata solenne trova nella celebrazione di questa mattina il suo senso pieno: che cosa auguriamo a Natale? Come Maria e Giuseppe, come i pastori fermiamoci un attimo davanti al Bambino di Betlemme e rifacciamoci la domanda: che cosa auguriamo alle nostre famiglie, ai nostri amici, alle persone che conosciamo di più e di meno in questo giorno?

Il primo augurio è quello della luce che vince le tenebre! Il Natale è anticipazione della pienezza della Pasqua, è già un pressante invito a uscire fuori dalle tenebre dell’egoismo per abbracciare invece la luce e il calore dell’amore di Dio come promessa futura, e nel presente accogliere quel Dio che viene a fare festa della nostra vita, della sua bellezza, della sua unicità!

Il secondo augurio è quello della gioia! E’ solo una vita che si sente amata, benedetta, libera da ogni oppressione e male, da ogni schiavitù, soprattutto da quelle che negano la sua potenzialità e fecondità, solo una vita così è espressione vera di letizia e di pace!

Questi due auguri sono stati il calore di una promessa compiuta quella notte a Betlemme nel cuore di chi ha vissuto la natività. Nel cuore di Giuseppe e Maria, questa coppia che nella sua povertà ha accolto Dio e la sua pienezza di salvezza nella loro vita. Nel cuore dei pastori che hanno sperimentato nel canto degli angeli la Gloria di Dio e come l’amore cantato e celebrato dalla schiera celeste invitava a uscire dalle tenebre della stanchezza e della fatica, per camminare verso colui che è pace e consolazione. Una pace e consolazione che di fronte al Bambino sono diventati preghiera personale e inizio di un lieto annuncio!

Il centro però, la scintilla di tutto questo, è Gesù, il Dio con noi! In questi giorni siamo chiamati a guardare questo bambino, a guardare e contemplare queste scene della sua prima infanzia. Che cosa ci narrano i personaggi dei vangeli dell’infanzia? Ci narrano già in anticipo della sua vita! Della vita che è annuncio pieno di gioia, della vita che è luce e consolazione, della vita che salva per amore fino al dono totale di sè, come il buon pastore, che non si dimentica delle sue pecore! E in Lui contempliamo il nostro vero volto! Il volto di una umanità che non è destinata alla morte, che non è destinata e chiamata a negare sè stessa, a fossilizzarsi sul negativismo e sulla sterilità della parola! In Lui la nostra umanità è chiamata a celebrare la festa della vita, la festa della vita dell’uomo. E questa festa porta a genera quella solidarietà che porta a guardare con gratitudine ai fratelli e sorelle del cammino, che porta a spegnere gli attriti e le assenze di stimi, che porta a guardare con stima il nostro futuro e a sapere cogliere che c’è un bello da coltivare e custodire, non da soffocare! Questa festa ci invita a non chiudere mai le porte alla vita e ad accogliere la Vita con speranza e come il vero e autentico futuro della nostra comunità!

E con un cuore così aperto a Colui che è la Vita e la luce del mondo che allora con vera e autentica gioia di chi sa di contare su un vero e autentico futuro capace di guardare tutti con amore, che gridiamo: auguri di un buon e santo Natale a tutti!
 

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