Il saluto dei giovani
Grazie Signore di averci amato, tanto da darci un supereroe, un maestro e un pastore speciale: don Riccardo.
Ci ha mostrato che l’abito non fa il monaco, eppure porta una S di spirito sul petto, come i supereroi che tanto ammira.
Ci ha fatto cogliere la bellezza della preghiera, capace di incendiare i cuori e anche gli altari. Ci hai mandato una guida sicura e svelta (a volte troppo), tanto da faticare a starle dietro, eppure è capitato di doverla aspettare dall’altro lato della dogana, in Terrasanta.
Ci ha proposto viaggi ai confini del mondo, nonostante lo Spirito non sia stato generoso con il dono delle lingue. Ci ha insegnato la bellezza di affidare sé stessi e gli altri a qualcuno, per questo vogliamo affidarlo a Te. Siamo certi che continueremo a camminare insieme a lui sulla Via che ci ha mostrato.
Dopo questi anni insieme, facciamo nostro il versetto: “Fissatolo lo amò” perché tutte le cose osservate nella nostra giovinezza ci hanno fatto amare questo Tuo figlio e, tramite lui, Te.
