Vita da oratorio
Caro don Alberto,
fin da piccolo hai sempre vissuto l’oratorio, luogo in cui ti ho visto crescere e maturare, dapprima come adolescente, poi come giovane educatore ed infine come amico e collaboratore nelle tante attività organizzate per i ragazzi. Quante belle iniziative abbiamo condiviso insieme!
Ma la cosa che più ho apprezzato di te è il dono di saper accogliere, ascoltare e consigliare sempre con molta sensibilità e sapienza.
Saper ascoltare non è solo una questione di orecchi, ma coinvolge il cuore, non è solamente un atteggiamento, ma una condizione necessaria che deve essere messa al primo posto tra le tante attività, i programmi, le urgenze che oggi riempiono la nostra quotidianità, per offrire attenzione a chi in quel momento ha bisogno della nostra presenza.
E tu, caro Alberto, ora che stai vivendo questo “incontro speciale” che ti cambierà la vita, non preoccuparti mai di spendere troppo tempo per ascoltare. Il sacerdote deve essere prima di tutto capace di vicinanza, ascolto e misericordia… e io ti auguro di esserlo al meglio.
Sii sempre sincero, autentico e disponibile, come lo sei sempre stato e non smettere mai di essere “innamorato” di Gesù, quel Gesù che tu hai scelto per rendere piena di senso la tua vita e di testimoniare a tutti il Suo amore con la stessa gioia di questi giorni.