Don Alberto ci scrive

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Lettera


Carissimi parrocchiani di Appiano, Veniano, Oltrona,


a pochi giorni dalla mia ordinazione presbiterale desidero esprimervi tutta la mia gratitudine per il cammino che abbiamo fatto insieme. Si, perché la vocazione al sacerdozio è certamente un dono che viene fatto ad un uomo per il bene di tutti, ma essa nasce nella comunità cristiana e da essa viene continuamente sostenuta.

        Per me essa è nata in famiglia, nei piccoli gesti quotidiani che fin da piccolo hanno gettato le basi della mia fede e, pian piano, le hanno permesso di crescere e di trovare, nella libertà, la propria strada. 
        E’ nata dalla testimonianza di vita di tanti sacerdoti e religiose che, negli anni, hanno nutrito questa fede e questi germi di vocazione testimoniandola più con la vita che non con le parole. 
        E’ nata all’interno di una comunità cristiana che, nelle sue diverse espressioni, si è sempre dimostrata fedele e capace di prendersi cura dei fratelli, in particolar modo dei più piccoli e dei più fragili.
        È davvero con gratitudine che ripenso a tutti i volti, le storie, le vite incontrate in questi miei trentatré anni e nelle quali il Signore si è fatto conoscere e mi ha preso per mano accompagnandomi in modo particolare lungo questi ultimi sei anni di Seminario. 

        Pur se un poco in disparte sul colle di Venegono per “stare con Lui” (cfr. Mc 3,14), non ho mai dimenticato i volti e le vite di quanti mi hanno accompagnato… e a questi il Signore ne ha voluti aggiungere tanti altri nelle diverse esperienze che mi ha chiamato a vivere in questi anni e da ciascuno di essi mi sono sentito e, ancora di più ora mi sento, accompagnato e sostenuto! E di questo sono grato a Lui e a voi! 

        Continuate, care sorelle e cari fratelli, a pregare per me e per i miei compagni perché quello che stiamo per vivere non è la fine di un cammino, ma l’inizio di un cammino ancora più grande! 
        Dove ci vorrà condurre questo cammino solo il Signore lo sa, ma la certezza con la quale ci apprestiamo a vivere questo passo è quella che abbiamo voluto esprimere con il nostro motto di classe, la certezza che ovunque andremo, qualunque cosa faremo il Signore sarà al nostro fianco per dirci  ancora una volta: “Io sono con voi” (Mt 28,20). 
Con affetto e riconoscenza,

don Alberto Zoani


 

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