Per la terza parte della lettera pastorale (“la Chiesa lieta”) ci siamo posti domande sulla gioia nelle nostre celebrazioni, sull’annuncio della gioia nei momenti di prova e sulla gioia nel magistero di Papa Francesco, e abbiamo notato che la gioia cristiana che viene dalla Pasqua è un dono dello Spirito Santo che può diventare un atteggiamento coinvolgente. Dice il Papa: “La gioia cristiana è un 'habitus' che dona energie spendibili nella vita di ogni giorno a livello individuale, famigliare e sociale. E’ strumento per la trasformazione del mondo e la conversione dei cuori”

Il tono di tante celebrazioni non manifesta la gioia dell’incontro con Gesù: molti non ricevono l’Eucarestia altri faticano a cantare insieme per esprimere la gioia di appartenere al popolo di Dio. Per migliorare le nostre celebrazioni si suggerisce: salutare e accogliere i nuovi arrivati – coinvolgere i ragazzi – equilibrare coro/solista e assemblea - preghiere dei fedeli più legate alla vita concreta. È il clima che si respira in una comunità che dice se è viva. Poiché “alla carità segue la gioia” ci si chiede come favorire azioni caritative che coinvolgano più persone. Aiutiamoci anche a vedere le cose belle che già ci sono.

Dopo l'anno sull'“Amoris Laetitia” (che si chiude con la festa delle famiglie a giugno), parteciperemo alla fase dei Sinodo sulla 'sinodalità', riservata alla base (diocesi, parrocchie, aggregazioni). In questo esercizio di ascolto, daremo voce alle sofferenze e alle gioie – domande, esperienze, sensazioni, suggerimenti – sedimentate nel cuore di ciascuno, specie dei giovani.

Nella Settimana Autentica con gesti comuni esprimeremo la comunione tra le nostre parrocchie: 

Lunedì santo: ad Appiano concerto organistico per meditare su “Le ultime sette parole di Cristo sulla Croce”, opera di F.J. Haydn.

Giovedì santo: ad Oltrona la chiesa per tutte la notte veglieremo con Gesù nell'orto degli ulivi, condividendo la sua Passione.

Venerdì santo: per le strade di Veniano faremo la Via Crucis meditando sulle esperienze di tanti “crocifissi di oggi”, nei quali Cristo rivive la sua Pasqua.

La Caritas aggiorna sull’accoglienza dei profughi dall’Ucraina. In una domenica straordinaria abbiamo  raccolto 8.000 €, già inviati alla Caritas diocesana.

Don Erminio auspica che il Consiglio Pastorale, a nome di tutta la Comunità, in occasione delle elezioni amministrative ad Appiano scriva un documento – nella forma della lettera aperta – con considerazioni su esigenze delle persone che vivono in questo territorio e la disponibilità a collaborare insieme in vista del bene di tutti.

Per prepararci alla Prima Messa di don Alberto alle Messe vespertine dei giovedì di maggio ad Appiano rifletteremo sulla vocazione aiutati da sacerdoti/suore legati al suo cammino formativo.