Parole col cuore
“Un uomo trova un tesoro… e compra il campo”. Strano. Si trova un tesoro o un campo? E se il tesoro fosse non uno scrigno ma il campo da coltivare? Non è un colpo di fortuna, ma un investimento immobiliare. Comporta un esporsi per mettersi in gioco. Chiede fatica, premura, pazienza, costanza
Ma ci può essere anche un altro punto di vista. Chi è davvero il protagonista di questa caccia al tesoro? Sono io che trovo Dio? E se fosse il contrario? E se il tesoro fossi io? E se il campo fosse la mia normalità? E se fosse Dio colui che cerca me?
In un libro, intitolato “Elogio della normalità”, compare un abbecedario con 21 caratteristiche della normalità abbinate a personaggi del Vangelo apparentemente nascosti o secondari, in realtà determinanti, e tutto sfocia proprio nella parabola del tesoro e del mercante...
Chiediamoci anche noi: e se fossi io quello cercato e trovato da Dio? E se fossi io considerato da Dio il suo tesoro, tanto da vendere tutto, fino a rimetterci la vita di suo figlio? Io come vedo la mia normalità? Sono il cercatore di qualcosa o il cercato da qualcuno? Sono il dubbioso di Dio o il tesoro di Dio? Cambia tutto.
Se sono io a cercare, non so cosa trovo e resto illuso o deluso. Ma se sono io il tesoro trovato, allora si ribalta la realtà. Dio cerca me più di quanto io cerco lui, Dio investe su di me più di quanto io dia fiducia a lui. Qui c'è una grande responsabilità.
Si dice che siamo in un cambiamento di epoca. Tutti vogliono cambiamenti, però nessuno vuol cambiare. E' moda parlare di ideali, di sostenibilità, di etica... Si rischia - dicono gli americani - la regola del N.I.M.B.Y.: Not In My Back Yard, non nel mio giardino.
Dalla società, dalla politica, dalla chiesa, dalla scuola, dal lavoro, dagli altri si pretende ciò che poi nel privato non si è minimamente disposti a mettere in gioco.
Gesù ce lo ripete sempre: se non rischi, metti tutto a rischio! Questo è il grande investimento immobiliare: il tesoro è il campo della tua quotidianità, anche se arida.
Sei tu che devi fare i conti con la preziosità della normalità. Devi contare su una speranza che non delude. Devi mettere in conto la fatica. Devi essere orgoglioso perché Dio conta su di te. Devi scegliere ciò che conta. Devi scoprirti come tesoro di Dio. Perché tu conti. Quindi, conta. Fino a quanto? Conta fino a... credici!