Il racconto ci introduce nella festa della “Trinità”, un abbraccio materno che fonde in unità. A noi Dio sembra distante. E' importante ma non impastato con la normalità. Eppure, se siamo “a sua immagine” ci riguarda da vicino, anzi da dentro. Se cerchiamo dov'è il fulcro della nostra realizzazione, lo troviamo nel cervello con i suoi aspetti: cognitivo, emotivo, dinamico.

Il cognitivo del cervello progetta, crea, risolve, guida, rivela parole di senso, indica percorsi di giustizia, offre porte di speranza, nutre dialoghi come fa il Padre. L’emotivo incarna idee e parole in scelte di amore, in offerta di anima e corpo, in premura, in condivisione, in comprensione, in passione che affronta il sacrificio dando senso al dolore, come fa il Figlio, Gesù. Il dinamico trasforma parole e scelte in gesti, rende fattivo ciò che il cognitivo plasma e l’emotivo riempie, e ne produce la grazia, la qualità, il modo, lo stile, come fa lo Spirito Santo.

“Chi sono io per te cognitivamente?”. “Cosa provi emotivamente?”. “Cosa faccio io per te dinamicamente?”. “Tutto”. “Dio è questo”, ha detto la madre al figlio, che potrà litigare, anche allontanarsi, ma quel 'sentire il tutto' rimarrà sempre.

Importante oggi è essere connessi, carichi, illimitati. Contano le tacche del campo, la batteria e i giga. Eppure chi mai li ha visti o sentiti? Come Dio.

Essere connessi chiede un campo che ti dà possibilità, parole, contatti, idee, immagini, un gancio in mezzo al cielo, come il cognitivo della mente e proprio come il Padre. Essere carichi chiede un’energia che ti riempie, ogni volta, ma devi darti tempo e modo di ricevere (altrimenti ti spegni) come l’emotivo della mente e proprio come il Figlio. Essere illimitati chiede uno spazio interiore libero (i giga) che sono contenuto da gestire e valore da proteggere in un discernimento di qualità su quanto custodire o eliminare, come il dinamico della mente e proprio come lo Spirito.

Dio è pensiero, sentimento, azione, come un cervello. E' fede, speranza, amore. E' Padre, Figlio, Spirito. E noi siamo a sua immagine, avvolti in un abbraccio totalizzante!