Preghiera Mariana
Il Magnificat è testimonianza e profezia della violenza
distruttrici dal volto di Erode, di Salome, di Pilato
e di Caifa; ma i troni crollano e l'Onnipotente vince.
E' il Magnificat di due umili serve;
di due figli, entrambi vestiti di povertà, di umiltà,
ed esaltati da Colui che misura la grandezza vera:
il precursore è voce che grida: “Preparate le vie del Signore”
il secondo è l'agnello di Dio, che toglie i peccati
del mondo. Gesù addita Giovanni come modello.
Giovanni addita Gesù come Salvatore.
Elisabetta ascolta il tuo inno, o Maria, che ella stessa
avrebbe potuto comporre o fare suo, esperta com'era
delle profezie e delle preghiere che Zaccaria
le ripeteva e ricordava, finito il servizio al tempio.
Anche lei avrebbe potuto testimoniare come e quante volte
Jahwé si fosse chinato su Israele, da Abramo in poi,
e tendendogli la mano, lo avesse salvato.
Non c'è nel Magnificat il tuo nome, Maria, né quello
di Elisabetta, ma la vostra fede, il vostro amore.
Non c'è neppure il nome di Giovanni o quello di Gesù;
ma c'è la gioia di due madri pronte a testimoniare
la grandezza di Dio Salvatore.
