Sommario:
Che cosa è lo Spirito Santo? Come faccio a riconoscerlo? Di fronte a queste domande i teologi inizierebbero a spiegare lunghi trattati di storia e di controversie, ma non è questa la sede.
Quante volte ci capita di guardare al cielo e di andare con la mente e i ricordi alle persone che non sono più qui presenti in mezzo a noi? Guardiamo al cielo con tristezza, con speranza, come in uno stato di attesa.
Il passaggio alla grazia è l’accogliere la luce che è Gesù e diventare noi stessi luce del Risorto. Il segno della candela accesa dal cero pasquale che nel giorno del battesimo abbiamo ricevuto.
Non è il desiderio di fuggire quello che abita il cuore di Gesù, no anzi! Gesù non scappa dalla sua ora, ma la vive pienamente.
Nel gesto dello spezzare il pane si rivela il come Gesù da la vita. Gesù da la vita mettendosi in ascolto del Padre, mettendosi in ascolto di sè, mettendosi in ascolto della gente.
In questa domenica riceviamo una provocazione forte: in Gesù, nel suo agire, contempliamo l’agire del Padre. Gesù è la via che ci guida, ci conduce al Padre, ci aiuta a comprendere come veramente Dio agisce nella nostra storia.
Rimaniamo ancora stupiti da come il Risorto appare. Il Risorto appare in un contesto fragile, segnato dalla paura e dallo smarrimento. Ed ecco il saluto che dona speranza, il saluto che incoraggia ad alzare lo sguardo, che invita a riscoprire la Vita: pace a voi!
Carissimi, Cristo è risorto! Nella sua risurrezione Gesù ci dona uno sguardo di speranza contro ogni morte, fisica e spirituale che possiamo vivere.
Teniamo fisso lo sguardo su Gesù per ritornare con il cuore al suo stile: dove è tenebra, dove c’è il male, dove c’è distanza da Dio
E anche nella nostra storia di Chiesa abbiamo vissuto lo stesso stallo, per i diversi fatti storici che si sono concatenati… e quindi? in che tempo siamo oggi?